Apparecchio ortodontico fisso (tradizionale)

L’apparecchio ortodontico tradizionale prevede l’applicazione di placchette o piastrine (tecnicamente “brackets”) su ogni singolo dente, grazie ad un adesivo specifico. Attraverso le piastrine viene poi inserito un “filo” metallico (arco) che segue perfettamente la forma dell’arcata dentale. Essendo l’arco dotato di proprietà elastiche, riesce a esercitare una forza sulle piastrine e quindi sui denti in modo da allinearli perfettamente settimana dopo settimana.

Le piastrine possono essere metalliche o di ceramica (del colore del dente, se il paziente desidera un apparecchio meno visibile). Al paziente è richiesta la costanza di rispettare gli appuntamenti mensili con il proprio ortodontista, in modo che questi possa rinnovare ogni mese la tensione del filo a seconda delle esigenze.
La terapia di riallineamento dura in media dai sei mesi (per i casi più semplici) ai due anni.

Apparecchio ortodontico fisso (tradizionale)

L’apparecchio ortodontico tradizionale prevede l’applicazione di placchette o piastrine (tecnicamente “brackets”) su ogni singolo dente, grazie ad un adesivo specifico. Attraverso le piastrine viene poi inserito un “filo” metallico (arco) che segue perfettamente la forma dell’arcata dentale. Essendo l’arco dotato di proprietà elastiche, riesce a esercitare una forza sulle piastrine e quindi sui denti in modo da allinearli perfettamente settimana dopo settimana.

Le piastrine possono essere metalliche o di ceramica (del colore del dente, se il paziente desidera un apparecchio meno visibile). Al paziente è richiesta la costanza di rispettare gli appuntamenti mensili con il proprio ortodontista, in modo che questi possa rinnovare ogni mese la tensione del filo a seconda delle esigenze.
La terapia di riallineamento dura in media dai sei mesi (per i casi più semplici) ai due anni.

Vantaggi rispetto ai nuovi modelli di apparecchio invisibile:

Trattandosi di un apparecchio fisso, il paziente non deve preoccuparsi di rimuovere l’apparecchio in occasione dei pasti.

In quali casi NON è consigliato il trattamento ortodontico tradizionale ed è preferibile quello invisibile?

  • Se il paziente è molto attento all’estetica: in questo caso, meglio scegliere l’apparecchio trasparente Invisalign®;
  • Se il paziente è molto impegnato e non è sicuro di poter rispettare ogni appuntamento mensile;
  • Se il paziente è soggetto a frequenti lesioni delle mucose (come le afte);
  • Se il paziente desidera poter mantenere i denti sempre ben puliti: è laborioso spazzolare i denti tra una “piastrina” e l’altra. In questo caso la terapia ortodontica invisibile Invisalign® è l’ideale.

Vantaggi rispetto ai nuovi modelli di apparecchio invisibile:

Trattandosi di un apparecchio fisso, il paziente non deve preoccuparsi di rimuovere l’apparecchio in occasione dei pasti.

In quali casi NON è consigliato il trattamento ortodontico tradizionale ed è preferibile quello invisibile?

  • Se il paziente è molto attento all’estetica: in questo caso, meglio scegliere l’apparecchio trasparente Invisalign®;
  • Se il paziente è molto impegnato e non è sicuro di poter rispettare ogni appuntamento mensile;
  • Se il paziente è soggetto a frequenti lesioni delle mucose (come le afte);
  • Se il paziente desidera poter mantenere i denti sempre ben puliti: è laborioso spazzolare i denti tra una “piastrina” e l’altra. In questo caso la terapia ortodontica invisibile Invisalign® è l’ideale.

CURIOSITÀ

Secondo studiosi e storici, gli apparecchi ortodontici risalgono ai tempi antichi. Intorno al 400-300 a.C. Ippocrate e Aristotele contemplavano modi per rafforzare i denti e trattare varie condizioni dentali.

CURIOSITÀ

Secondo studiosi e storici, gli apparecchi ortodontici risalgono ai tempi antichi. Intorno al 400-300 a.C. Ippocrate e Aristotele contemplavano modi per rafforzare i denti e trattare varie condizioni dentali.

Cosa succede una volta allineati i denti con l’apparecchio ortodontico fisso?

Alla fine del trattamento ortodontico tradizionale, vengono consegnate delle mascherine rigide e trasparenti di mantenimento (o di contenzione), dette retainer, che vanno indossate almeno di notte (sempre o anche a notti alterne) per fare in modo che l’allineamento raggiunto dai denti rimanga tale per sempre.

Talvolta, l’ortodontista può consigliare di ricorrere allo splintaggio a sostituzione di una delle due suddette mascherine di contenzione. Lo splintaggio è un filo metallico (o in fibra di vetro e resina) che con della resina composita viene fissato alla parte interna dei denti da canino a canino, solitamente dell’arcata inferiore.

Attenzione: mai smettere di indossare le mascherine di mantenimento, perché i denti nel corso della vita tendono a spostarsi sempre (anche in chi non ha portato l’apparecchio).

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